Le persone di successo ritengono che l’unico motivo grazie al quale sono riuscite a raggiungere i loro obiettivi sia stato il permettere a loro stessi di fallire.
Esistono innumerevoli storie di uomini di affari che hanno provato e riprovato per riuscire nel loro intento, fallendo molte volte durante il percorso prima di raggiungere la vetta. Quello che non è chiaro, ma ugualmente importante per il loro successo, è che sapevano come trarre beneficio dalle critiche che ricevevano mentre tentavano di raggiungere la meta che si erano prefissati.
La capacità di gestire le critiche e di trarne vantaggio è un aspetto molto importante del successo. Quindi, fate un buon uso dei consigli che vi daremo qui di seguito su come affrontare e gestire i diversi tipi di critiche.
Le differenti tipologie di critiche
Le critiche possono essere suddivise in due filoni principali: costruttive e distruttive. Entrambi devono essere gestiti attentamente sebbene in modi diversi. La maggior parte delle persone dà una connotazione negativa alla parola critica perché riporta alla mente qualcosa di distruttivo. Tutti noi ricordiamo infatti di essere stati criticati senza un motivo apparente quando eravamo bambini, e questi ricordi spesso si trascinano e permangono in età adulta.
La critica distruttiva
La critica distruttiva colpisce l’autostima di un individuo, causa ripercussioni a livello psicologico e rende la persona meno efficiente.
Un esempio di critica distruttiva è se, per esempio, il vostro capo vi dice: “Come hai potuto fare un errore così stupido? A cosa stavi pensando? Non so davvero perché ti ho assunto”. Forse il vostro capo è dell’avviso che così facendo vi motiva a lavorare ancora più sodo, ma tutto ciò non farà che acuire l’irritazione nei suoi confronti e la vostra eventuale intenzione di lasciare il posto di lavoro. Questo perché la critica in questione è generica, negativa e non specifica cosa potete fare per migliorare la vostra performance lavorativa.
La critica distruttiva non è utile. Sì, la persona a cui verrà rivolta saprà che avrà commesso un errore, ma se non viene suggerita una soluzione e se viene a mancare la fiducia che questo errore può essere tranquillamente corretto, l’effetto sulla performance della persona sarà sicuramente negativo.
Come gestire la critica negativa
Il modo migliore per gestire questo tipo di critica totalmente inutile è semplicemente quello di ignorarlo e di trasformarlo invece in qualcosa di positivo.
Come è possibile trasformare una critica negativa in qualcosa di positivo? Scopriamolo insieme…
La critica costruttiva
Abbiamo visto la parte negativa della critica, ora vediamo come è possibile migliorare la nostra performance se la medesima critica viene rivolta in modo diverso. Prendiamo in esame l’esempio precedente. Invece di dire “”Come hai potuto fare un errore così stupido? A cosa stavi pensando? Non so davvero perché ti ho assunto”, una persona più positiva e costruttiva direbbe: ” Grazie per il report che mi hai consegnato. Ho visto che hai messo parecchio impegno nel farlo. Tuttavia, speravo che potessi rivederlo riassumendolo e aggiungendo qualche grafico. Il contenuto è ottimo, ma apprezzerei se potessi fare questi cambiamenti”.
Perché questo tipo di critica è corretto e perché dovreste gestirlo in modo positivo? Tanto per cominciare, viene focalizzato il problema e soprattutto ciò che è meglio fare per correggerlo: sapete, infatti, cosa dovete fare per rendere il vostro report migliore. Inoltre, siete soddisfatti del fatto che il vostro lavoro è stato apprezzato e che il vostro capo ha riscontrato aspetti positivi in esso.
Come gestire la critica positiva
Realizzate il fatto che il feedback che vi viene offerto è positivo. Accertatevi di capirlo e fate delle domande, se necessario, per assicurarvi di sapere cosa sia effettivamente necessario fare per migliorare il vostro lavoro. Infine, ringraziate la persona per la critica costruttiva che vi ha rivolto. Trasformate il negativo in positivo.
Se ricevo un feedback negativo, come posso trasformarlo in qualcosa di positivo?
Come prima cosa, accertatevi di aver capito la critica che vi è stata rivolta. Non razionalizzate la vostra performance; forse avreste potuto fare realmente meglio. In secondo luogo, chiedete alla persona che vi ha rivolto la critica cosa non ha apprezzato e perché. Terzo, chiedetele come migliorerebbe le cose.
Se la persona in questione non sa cosa rispondervi, ignorate completamente la critica e date per scontato che il lavoro che avete svolto è buono. Alcune persone sono semplicemente negative e se questo è il vostro caso fate in modo di far loro scoprire le proprie carte.
Se il feedback è valevole, tuttavia, dovreste tentare di giungere ad un accordo con la persona che vi ha mosso la critica e concordare su cosa sia possibile fare la prossima volta. Una volta fatto, comunicate i vostri piani all’altra persona e fate in modo di migliorare le cose. L’ultimo step è quello di attuare i miglioramenti necessari. Non dimenticate di ricontrollare le cose con la persona che vi ha criticato per assicurarvi che tutto sia soddisfacente.
Se tentate di vedere le critiche che vi vengono rivolte in modo positivo e se reagite ad esse come vi abbiamo suggerito, sarete sulla strada giusta per ottenere risultati migliori.
Fonte: oldeconomy.org