UN ESTRATTO da una serata con i MOVIMENTI SISTEMICI condotta da FRANCESCO SALA a Monasterolo Ottobre 2013

Qual è la differenza fra le costellazioni familiari e i movimenti sistemici.

Una PARTECIPANTE: la costellazione mette in scena una situazione e lascia che ‘l’energia del campo ’ compia fino alla sua conclusione un movimento: il movimento fotografa una situazione e propone accennando un movimento senza compierlo e perciò senza predeterminarlo lasciando spazio al libero arbitrio.

Un’altro PARTECIPANTE:  il movimento sistemico è nato da un cambiamento di Francesco Sala, che studiando la Bibbia si è perfezionato, prendendo le distanze da uno strumento che in mani inesperte rischia di sfuggire al controllo.

Il lavoro sistemico con le Costellazioni è ampliamente ritenuto lo strumento più efficace per affrontare i problemi in campo psicologico, viene studiato in quasi tutte le principali università e viene applicato a tutte le situazioni di distonia sistemica, sia familiare che organizzativa. Hellinger, quando era un prete missionario in Sud Africa, ha visto come nei villaggi degli Zulù venivano risolte le questioni difficili: il villaggio si riuniva e veniva messa in scena la questione e ‘lo spirito’ muoveva e mostrava la soluzione che era accettata e indiscussa.
Tornato in patria (guarda caso è un tedesco come Hamer e molti altri terapeuti importanti …) ha applicato questa efficace tecnica anche in campo terapeutico, riscuotendo un enorme successo e diffondendo il sistema a livello mondiale.
Durante un seminario a Palma de Majorca Francesco Sala che non trovava risposta a questa domanda ebbe occasione di chiedere ad Hellinger  COSA facesse muovere le persone in una certa direzione e Hellinger rispose con una affermazione che negli anni ha tormentato Francesco:
E’ UNA FORZA Più ‘GRANDE DELLA QUALE NON VOGLIO CONOSCERE L’ORIGINE’

Rupert Sheldrake con i suoi studi sul “campo morfogenetico” cerca di spiegare, in modo quasi soddisfacente, il sentire la ‘ messa in scena ‘, ma non dà una risposta esaustiva sull’origine della forza che guida i movimenti dei rappresentanti all’interno del sistema rappresentato.
Questo è il vero dilemma e, purtroppo, anche il polo d’attrazione che affascina le molte persone che si approcciano a questo sistema di terapia.

Questo dubbio e l’intimazione biblica di non andare a “spiare il futuro” hanno portato Francesco alla drastica decisione di allontanarsi da questo tipo di sistema di rappresentazione cambiando addirittura il nome da “costellazioni famigliari” a “Movimenti Sistemici”.
Pochi colleghi si sono chiesti come mai un esperto professionista, terapeuta da molti anni, facesse una scelta simile.
Il cambio in favore dei Movimenti Sistemici è stata una scelta coraggiosa, ma che alla lunga ha pagato.
I MS fotografano la situazione così com’è, dando la possibilità al cliente di vederla da fuori, da una diversa prospettiva, e lasciano al terapeuta la possibilità di intervenire sulla base della conoscenza acquisita, in funzione delle leggi biologiche della nuova medicina germanica, della sistemica, della Gestalt e delle leggi bibliche.

È una questione di applicare l’esperienza unita alla conoscenza, senza cercare o ascoltare l’influenza di forze estranee che cercano di influenzare il sistema rappresentato e tantomeno permettere ai clienti-rappresentanti di usare la scena nel tentativo di portare a soluzione propri conflitti insoluti.

I Movimenti Sistemici sono uno strumento super efficace e totalmente rispettoso dell’integrità del cliente, del terapeuta e di tutti i convenuti, ma che presuppone massima responsabilità da parte di tutti i partecipanti alla rappresentazione, e soprattutto necessita della conoscenza unita ad pluriennale esperienza da parte del terapeuta.
Provare per credere.